20,00 € (Posto Unico)
Esaurito
CONCERTO JAZZ
Contrabbasso, Basso KYLE EASTWOOD
Tromba Quentin Collins
Sassofono Brandon Allen
Pianoforte Andrew Mc Cormack
Tamburo Chris Higginbottom
Kyle Eastwood è cresciuto a Carmel, in California, figlio maggiore del regista Clint Eastwood. Immerso nella musica sin dall’infanzia grazie alla passione dei genitori, Kyle è cresciuto ascoltando i grandi del jazz, da Miles Davis a Duke Ellington e Count Basie.
“Quando ho detto a mio padre che volevo fare il musicista, era veramente contento. La musica è sempre stata importante nella mia famiglia.”.
Spronato e supportato dal padre, Kyle Eastwood ha iniziato a suonare il contrabbasso e il basso elettrico e dopo gli studi ha iniziato a suonare negli Stati Uniti.
E’ con la pubblicazione del suo primo album alla fine degli anni ’90 che inizia la sua produzione discografica, mentre parallelamente realizza le colonne sonore dei film del padre: Mystic River, Million Dollar Baby, Gran Torino e Invictus tra gli altri.
Negli ultimi dieci anni, Kyle ha suonato in tutto il mondo, in locali e festival come l’Olympia di Parigi, il Jazz in Marciac, sempre in Francia, il Monterey Jazz Festival in California, il Jurasum Festival in Corea del Sud, il Blue Notes di Tokyo e di New York, il Kampnagel di Amburgo e il Ronnie Scott’s di Londra. La sua musica fonde swing e groove con le armonie funk: “le mie radici affondano nel jazz”, dice Kyle, ”ma mi piace aggiungere sapori differenti”.
Oggi Kyle Eastwood è sempre meno percepito come il figlio di Clint Eastwood ed è considerato come un bassista virtuoso e un compositore di grande talento con un orecchio attento sia per i grandi pezzi della storia della musica, sia per il jazz contemporaneo. È sotto i proiettori della scena contemporanea e ha deciso di concentrarsi sulla musica che ama.
The View from Here (2013) e Timepieces (2015), entrambi per l’etichetta Jazzvillage, Harmonia Mundi, abbracciano tutto il suo bagaglio musicale. Sono la sintesi di una costante esplorazione, ma anche un omaggio al suo bagaglio culturale, alla musica dell’epoca in cui suo padre l’ha iniziato al contrabbasso, e al jazz degli anni ’50.
Il suo ultimo album, “In Transit”, si rivela moderno e orecchiabile. Gli appassionati vedranno in esso il progetto di una forma contemporanea di jazz che racchiude groove e ricchezza melodica, mentre i puristi, oltre a godere di composizioni originali, saranno in grado di tornare indietro nella storia grazie ad alcune coinvolgenti cover di Count Basie, Monk e Mingus, per non citare il tema del cinema italiano, il preferito di Kyle Eastwood, a simboleggiare il suo rapporto speciale con l’industria cinematografica.
“Mi ispira andare a visitare nuovi Paesi, sentire suonare i musicisti del posto, ascoltare musiche di altre culture e trattenerne i profumi nelle mie composizioni”
(Corriere della Sera, 16 Febbraio 2017)
TEATRO KENNEDY – FASANO
DNA è la nuova Opera originale dei DEPRODUCERS, progetto nato dall’incontro tra Vittorio Cosma, Gianni Maroccolo e Riccardo Sinigallia (con la collaborazione di Max Casacci), quattro straordinari produttori discografici capaci di creare un connubio senza precedenti tra musica e scienza. “DNA” dal vivo è un emozionante spettacolo in cui i panni del front-man sono vestiti da un filosofo ed evoluzionista: «partiremo dalle origini della vita per arrivare a spiegare la logica perversa delle mutazioni genetiche, come il cancro e capire come sconfiggerlo» – racconta il prof. Telmo Pievani, narratore d’eccezione accanto alla voce di Riccardo Sinigallia nel raccontare i testi scritti insieme a Vittorio Cosma.
Grazie a brani musicali inediti, immagini suggestive e ad una scenografia costruita ad hoc, una conferenza scientifica diventa uno spettacolo live insolito, coinvolgente ed appassionante, rivolto ad un pubblico eterogeneo amante della Musica e delle origini della vita.
È Musica che si insinua tra i sensi di chi l’ascolta, accompagnando le parole e aiutando a comprenderle meglio, in una complessa – quanto naturale – sinergia che dimostra la capacità dei Deproducers di utilizzare gli strumenti dell’uomo per spiegare i meccanismi delle cellule. Chitarra, basso e tastiere si scambiano continuamente i ruoli per dare voce all’evoluzione della vita.
Si racconta la storia che accomuna ogni essere umano, dalla formazione delle prime cellule alla comparsa dell’Homo sapiens, fino alle nuove conquiste della genetica.
Il risultato è un percorso, rigoroso ma accessibile, alla scoperta di alcuni dei temi più affascinanti con cui l’uomo comune si confronta cercando risposte. Contemporaneamente si sottolinea il valore della ricerca scientifica come strumento fondamentale contro il cancro e metafora del processo di miglioramento di se stessi attraverso la conoscenza.
Il progetto è sostenuto dalla Fondazione AIRC per la ricerca sul cancro che sostiene progetti scientifici innovativi, grazie a una raccolta fondi trasparente e costante, diffonde l’informazione scientifica, promuove la cultura della prevenzione. Conta su 4 milioni e mezzo di sostenitori, 20mila volontari e 17 comitati regionali che garantiscono a circa 5.000 ricercatori le risorse necessarie per portare i risultati dal laboratorio al paziente.
voce narrante TELMO PIEVANI
tastiere VITTORIO COSMA
voce e chitarra RICCARDO SINIGALLIA
basso GIANNI MAROCCOLO
chitarra ROBERTO ANGELINI
batteria SIMONE FILIPPI
CV: visualizza