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Si riderà con le canzoni , ma non solo , Renato ci commuove, si commuove guardando con carezzevole ironia i suoi toreri, sarracini , americani. Carosone pensa con affetto la sua gente, con un umorismo semplice, dal basso, senza sarcasmo , senza potere, senza cattiveria nel sorriso. Egli ci porta lontano, sbagliando volutamente strada , per un imprevisto musicale e di parola, noi lo seguiamo sperando di non fare danni, magari ci travestiamo e fra di noi non ci riconosciamo.
La figura di Carosone sarà quindi messa in luce solo non solo con i suoi maggiori successi ma anche per quella sua straordinaria capacità di dare non solo voce a un’esigenza fortissima, in pieno Dopoguerra, di prendere la vita con un animo ironico, divertente e divertito ma senza mai essere irriverente, con un’allegria trascinante e coinvolgente ma anche capace di dare spazio alla sua capacità di cantare l’amore con un’eleganza e uno stile che solo Carosone era capace di inventarsi e trasmettere al suo amatissimo pubblico.
Un concerto che si annuncia davvero straordinario non solo per l’interpretazione fatta di parole, di sguardi, di gesti, del grande cantante e attore Peppe Servillo, capace, da decenni ormai, di reinterpretare i brani da lui scelti per i suoi spettacoli in un modo assolutamente originale e unico, ma anche per il talento musicale dei Solis String Quartet.
Curriculum:
Peppe Servillo
Solis String Quartet
TEATRO KENNEDY – FASANO
Paolo Fresu, tromba, flicorno, effetti – Dino Rubino, piano e flicorno – Marco Bardoscia, contrabbasso
C’è qualcosa di evocativo e quasi di spirituale in un trio che sfrutta la grande capacità
empatica dei suoi componenti per comporre arte e comunicare vita. È quello che succede
quando parliamo di Paolo Fresu, Dino Rubino e Marco Bardoscia.
Un trio inedito che si confronta con le reciproche esperienze dirette (Paolo e Marco
suonano insieme nel progetto cameristico “Altissima Luce”, e spesso in trio con Daniele Di
Bonaventura quando il duo di Paolo con il celebre bandoneonista diventa, appunto, un
trio) e con i diversi stili che caratterizzano i singoli musicisti; diversi ma perfettamente
assimilabili e complementari. Un dialogo a tre voci raffinato, di grande impatto emotivo e
intellettivo che si compone del suono caldo e corposo e della mente vivida e creativa di
Fresu, delle linee potenti e coinvolgenti del contrabbasso di Bardoscia e del pianismo
elegante e vibrante di Rubino.
Il trio è stato voluto in questa forma da Fresu per l’avventura teatrale del progetto “Tempo
di Chet – La versione di Chet Baker” prodotto dal Teatro Stabile di Bolzano diretto da
Walter Zambaldi e per la regia di Leo Muscato. Tutte le musiche, composte da Fresu, sono
prodotte dal trio e appaiono anche sul cd “Tempo di Chet”, pubblicato da Tǔk Music
etichetta discografica del trombettista sardo, fondamentalmente dedicata ai nuovi talenti
italiani, delle quali fila sia Bardoscia che Rubino fanno parte integrante da diversi anni.
tromba PAOLO FRESU : CV visualizza
pianoforte DINO RUBINO : CV visualizza
contrabbasso MARCO BARDOSCIA : CV visualizza